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domenica 18 maggio 2008

“Eco-spesa, tra risparmio e rispetto ambientale”

Non sono un mistero le faccende che vedono la campania nel mirino per l’emergenza rifiuti e che riguardano bene o male anche il Lazio ed Anzio in particolare , in estate, con le inquietanti scene di mucchi di spazzatura accatastata per settimane lungo le strade in prossimità dei cassonetti urbani, che spesso generano cattivi odori e rendono la nostra città indecorosa. Come non sono un mistero i dati che ci forniscono giornali,agenzie e governo sui nuovi poveri, famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese perché non bastano i soldi e pensionati che stentano a pagare l’affitto puntualmente perché spesso gli stipendi sono appena sufficienti a coprire le spese per gli acquisti quotidiani di generi alimentari di necessario uso. Qualcuno di noi si sarà chiesto se esiste un modo per ovviare a questa crisi, per alcuni la svolta non ci può essere perché siamo entrati in un sistema troppo articolato e impossibile da arginare, per altri invece ,un pò più ottimisti, l’alternativa invece c’è e ci hanno voluto credere davvero, chiedendosi se sia possibile risparmiare e perché no, inquinando di meno di quanto già non lo si faccia, dato che mediamente a Roma produciamo 600Kg di spazzatura pro capite annua! A questo proposito si sta sviluppando in Italia un progetto che tende a dare una, quantomeno accettabile, soluzione a queste quotidiane emergenze che sembrano essere due facce della stessa medaglia, il progetto messo in opera gia dal 2005 in diverse regioni del nord con un straordinario successo, sullo stampo di alcuni paesi europei più attenti alle esigenze e al rispetto ambientale come la Svizzera e l’Austria,è chiamato “ECO-SPESA”, in Italia messo in atto per conto di alcune catene di Grandi super mercati come la Crai Auchan e Coop . Sicuramente qualcuno ne ha già sentito parlare in televisione o ne ha potuto addirittura godere dell’utilizzo stesso, essa ha l’intento lodevole di cercare di ridurre la quantità di rifiuti prodotta dai vuoti a perdere e dagli imballaggi vari che “proteggono” il nostro acquisto dalla produzione all’arrivo nelle nostre case e che al momento si aggira intorno alle 11.000.000 di tonnellate annue, una bella fetta di spazzatura che nella pattumiera delle nostre famiglie occupa è il 50% del volume totale ; che in termini di peso è il 5% del sacchetto che riempiamo una volta effettuato l’acquisto e che ci portiamo a braccia fino a casa. Il metodo scelto per la distribuzione è molto facile e intuitivo, ricorda un po’ le antiche botteghe dove , i nostri nonni, acquistavano i generi alimentari sfusi; nel supermercato accanto ai normali prodotti confezionati vengono inserite delle “isole” di distribuzione chiamate eco-point, tecnologicamente all’avanguardia e innovative, le quali prevedono una serie di erogatori realizzati in policarbonato trasparente adatto ad accogliere prodotti alimentari rispettando la fragranza e la freschezza degli alimenti, non trascurando le normative sull’igiene. I prodotti che possiamo realmente acquistare ,con la semplice pressione sulla leva dell’erogatore, sono dei più svariati, pasta caramelle, spezie , riso , cereali ,caffè , legumi etc..spesso di marca, i quali vanno a finire nel sacchetto biodegradabile posto sotto l’erogatore e dopo aver scelto la quantità desiderata lo si va a porre sulla bilancia ,come si fa già odiernamente con la frutta e verdura nei supermercati, si seleziona il prodotto e si attacca il tagliando a barre su sacchetto dopo di che si procede con gli acquisti, nel frattempo abbiamo acquistato solo il prodotto non il suo involucro risparmiando e producendo meno potenziale spazzatura.Esistono eco-point anche per prodotti liquidi come latte , vino e olio e per prodotti chimici come i detersivi per la pulizia della casa, basta inserire la bottiglia, che viene acquistata solo la prima volta e poi successivamente riutilizzata, sotto all’erogatore si digita il prodotto desiderato e automaticamente avviene il riempimento del contenitore. Perché scegliere i prodotti sfusi??? La risposta è assai ovvia quanto importante, conviene, si risparmia, e si inquina meno, per rendere meglio il concetto è opportuno comunicare qualche dato, comprando sfuso si risparmia dal 20% al 70% rispetto ai prodotti preconfezionati, assicurano i responsabili Crai, mediamente si risparmi dai 5 ai 10 euro su una spesa di 100€; 750mila le confezioni risparmiate con questo sistema in un anno mentre la vendita dei cibi sfusi è cresciuta del 10%. Naturalmente questo metodo per ovvie ragioni non è applicabile a tutti i prodotti perchè alcuni di essi prevedono un sistema di distribuzione che deve rispettare degli standard e che difficilmente sarebbe compatibile con il progetto eco-spesa, ma comunque per tutto il resto ci si può tranquillamente affidare agli eco-point. L' eco spesa sta prendendo piede in tutta Italia, in alcuni casi in maniera più massiva in altri più blanda, a tal proposito mi ha fatto molto piacere notare che qualche negoziante di Lavinio Stazione abbia già adottato questo sistema per la distribuzione del latte crudo, indubbiamente questo grande parallelepipedo spuntato fuori dal negozio ,come un atollo in mezzo al mare, ha suscitato nei primi giorni curiosità e interesse da parte dei passanti che timidamente vi ci sono avvicinati e nel più dei casi hanno proceduto con l’acquisto(Risparmiando al netto circa 0,50€)! Quello che credo di avere espresso con questo articolo è l’enorme potenzialità che ha questo progetto, nella direzione del risparmio e dell’inquinamento, nel presente e nel futuro della nostra cittadina e nel non sottovalutare la responsabilità che abbiamo noi come cittadini e i negozianti in primo luogo, nel ridurre fortemente la produzione dei rifiuti che sembra a mio pare stare a cuore a molte persone e a molti politici di destra e sinistra, i quali nelle loro “sedute” di propaganda elettorale ci hanno quasi abituato a pensare al futuro di Anzio immaginando una città che avrà cambiato radicalmente le proprie abitudini in questione di impatto ambientale, grazie all’introduzione di progetti importanti come la raccolta differenziata che parea essere il punto forte di molti loro programmi , mi auspico che se si rispetteranno queste promesse, tutti questi progetti uniti all’ indiscussa sensibilità dei cittadini verso questo tipo di problematiche porti ad un risultato concreto nel giro di pochi anni.

Fabio Perilli

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