BENVENUTI SUL NOSTRO BLOG!!!!

il sito di tutti quei ragazzi che vogliono dire la loro!!!

«Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese»

martedì 29 luglio 2008

Ostaggi degli abusivi

Non so se vi è capitato recentemente di scendere in spiaggia. Naturalmente si, visto che siamo in piena stagione estiva. Di solito il problema principale è l'acqua sporca o la spiaggia poco pulita; invece quest'anno nulla di tutto ciò: sembra che proprio nell'unico anno senza bandiera blu le cose vadano molto meglio..quasi che portasse sfortuna quella finta bandiera appesa e comprata. Il problema questa volta è un altro ed è visibile da tutti: gli abusivi hanno occupato le nostre spiagge. Chiunque tenti di andare sulla riva la sera a Lavinio, si troverà di fronte loschi individui con accenti slavi che ti invitano ( si fa per dire) ad andare via dicendo che la spiaggia è PRIVATA!!! Alla domanda: chi è il proprietario? I giovani ubriachi ti rispondono che è dei proprietari di quei "casermoni" ex abusivi che deturpano il nostro paesaggio. Dunque non solo questi signorotti che vengono a trascorrere le vacanze qui hanno rovinato il nostro paese con quelle case terribili e di dubbio gusto, senza chiederci a quale fogna siano allacciate..., ma per di più affermano di vantare diritti di proprietà sulle nostre pubbliche spiagge. Vi potremmo raccontare di un ragazzo, nostro conoscente, che ha dovuto effettuare un'operazione al volto dopo che uno di questi "uomini sicurezza", pagati a nero si intende, gli ha tirato un pugno mentre lui era girato. Queste sono le cose che accadono sul nostro litorale. In una località turistica non si può nemmeno accedere al mare che non solo è totalmente al buio ( mentre se andate ad Ostia e Latina sembra di essere in pieno giorno) ma addirittura chi non dovrebbe star lì, e ci sta grazie ad una vergognosa legge tutta italiana, si permette di pagare gente per cacciare chi vuole entrare su un proprietà ripeto PUBBLICA. Abbiamo notato che la stessa situazione si verifica a Lido dei Pini, dove appena scendi ti si presenta davanti un vigilante che ti spara una torcia in faccia come fossi un ladro e ti intima di andartene nonostante tua sia in piena spiaggia libera, distante circa 900 metri dalle case tutte abusive ( quelle si..) che si trovano sulla riva. Ora chi vi dirà che quelli sono pagati dai proprietari degli stabilimenti, vi dirà una cavolata: questi si sono organizzati tra di loro con una società di vigilanti che controlla il litorale e che certo non ti caccia se stai su una spiaggia libera. Premettendo che anche questi compiono delle irregolarità poiché vietano molto spesso l'accesso, su questo non vogliamo discutere perché magari avranno i loro buoni motivi ( furti, danni ecc..). Ma non permetteremo che chi abusivamente occupò una parte della spiaggia si arroghi il diritto di decidere se puoi entrare o no. Non possiamo sopportare che un vigilante si permetta di chiederti i documenti , senza nessun diritto e che naturalmente nessuno di noi gli ha dato, di spararti una torcia in faccia e di minacciarti; ma tanto meno permetteremo che un gruppo di slavi ubriachi faccia la guardia ai nostri mari. La situazione è stata diverse volte presentata al sindaco che ci invitava a contattare i carabinieri in questi casi: faremo di più a breve. parleremo con l'assessore al turismo di Anzio e se le cose non cambieranno inizieremo a denunciare la cosa ai carabinieri, chiamando in causa i proprietari di queste case, chi paga questi individui e l'assessore stesso che non risponderà a noi ma alla legge italiana che chiaramente stabilisce le spiagge un bene pubblico. Lasciateci almeno questo.
Riporto un articolo recentemente pubblicato dall'Adiconsum sulle spiagge:
"[..]Lo stabilimento balneare deve dunque, sempre lasciare un lembo di spiaggia, 5 metri a partire dalla riva, in cui tutti possono appoggiare vestiti o stendersi per prendere il sole, senza ingombrarla con ombrelloni o sedie a sdraio. Secondo Adiconsum è dunque compito dei titolari assicurarsi che sia garantito il libero accesso. è [...]Nei giorni scorsi i Verdi avevano ribadito che la legge, per la prima volta, consente di accedere alle spiagge passando per gli stabilimenti balneari non solo per il transito ma anche per la balneazione. L'Adiconsum insiste, dunque, che chiedere di pagare il transito costituisce un'infrazione all'art. 1, comma 251 della Finanziaria 2006. Una violazione che si invitano i bagnanti a segnalare e denunciare alle autorità: Capitaneria di Porto, carabinieri e polizia municipale. E' diritto dei vacanzieri non dover percorrere chilometri per trovare una spiaggia non in concessione: sulle coste, dunque, devono alternarsi stabilimenti e spiagge libere. Troppo spesso capita, invece, che gli arenili destinati al pubblico siano collocati in zone difficili da raggiungere. Ecco perché, sottolinea Adiconsum, occorre recuperare un "equilibrio", così come previsto dalla legge. E poi la pulizia: un diritto dei bagnanti anche per le spiagge libere. Deve essere cura dei vacanzieri non lasciare cartacce e bottiglie sulla spiaggia a fine giornata, ma garantire la pulizia della spiaggia spetta ai Comuni. Se, però, non provvedono, il compito passa ai titolari delle concessioni adiacenti. E' diritto dei bagnanti - aggiunge Adiconsum - poter accedere agli stabilimenti ad un prezzo equo. Qualità e costo dei servizi offerti dovrebbero essere equilibrati. Spesso, però, accordi tra i gestori, li mantengono al di sopra del loro effettivo costo."
Simone.

Nessun commento: