e ora pubblicità!!!
discarica a cielo aperto : un tuffo nel verde...
nel degrado totale.... il parchetto.....
davanti al parco acquatico..
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via machiavelli, scuola materna ed elementare C.Collodi
via machiavelli, scuola materna ed elementare C.Collodi
Salve naviganti,
Siamo tutti a conoscenza, grazie agli organi d’informazione, della terribile situazione in cui versa Napoli e la regione Campania nel suo complesso. Il “problema rifiuti” da mesi è tornato ad essere vivace argomento di discussione. Ci è apparso quindi logico documentare la situazione locale ai fini di mettere in evidenza quanto anche noi siamo distanti dal poterci ritenere sereni e tranquilli nell’ambito di tale “questione”. E’ bastato farsi un giro nei pressi di Lavinio, in particolare di Lavinio stazione e dintorni, per imbattersi in una situazione “rifiuti” davvero desolante e imbarazzante, che richiama ad un minimo di civiltà i residenti (certa gente, a quanto pare, non conosce le regole minime del vivere sociale) e ad un minimo di attenzione e responsabilità il comune. Le foto si commentano da sole: scene da discarica ovunque nel raggio di pochi chilometri quadrati e, soprattutto, di fronte ad una scuola materna ed elementare! Un toccasana per l’educazione dei futuri cittadini. Colpisce molto anche il completo abbandono a cui sembrano essere soggetti i contenitori per la raccolta differenziata. Più volte (e lo dico da contribuente irritato)sono stato costretto a farmi strada tra cumuli di sporcizia per aver la possibilità di gettare la differenziata negli appositi secchi (quasi sempre strapieni, tra l’altro). In effetti, la vera funzione dei bidoni per il riciclaggio sembra essere quello di fornire superficie utile per l’affissione di manifesti. Non ci si aspetta più, ormai, che i privati (gli stessi che buttano materassi, divani e frigoriferi dove capita, invece di portarli in discarica o di farseli ritirare a casa per una manciata di euro) abbiano cura di lasciare “almeno” scoperta la descrizione del tipo di materiale (se vetro, alluminio, plastica, carta ecc.) a cui è destinato il contenitore (data la bizzarra variabilità dell’abbinamento colore-materiale nel tempo, come potete notare nelle ultime foto), tuttavia quando è lo stesso comune (mi è capitato qualche mese fa) a pubblicizzare eventi tappezzando i contenitori, devo dire che l’irritazione cresce esponenzialmente.
In conclusione, dico mestamente rivolto tanto alle autorità competenti quanto agli stessi miei concittadini che il pessimo esempio “Napoli” ci urla che è ora di assumersi le proprie responsabilità.
Un saluto.
Valerio
P.S. Un ringraziamento a Paolo per il “supporto tecnico”
Siamo tutti a conoscenza, grazie agli organi d’informazione, della terribile situazione in cui versa Napoli e la regione Campania nel suo complesso. Il “problema rifiuti” da mesi è tornato ad essere vivace argomento di discussione. Ci è apparso quindi logico documentare la situazione locale ai fini di mettere in evidenza quanto anche noi siamo distanti dal poterci ritenere sereni e tranquilli nell’ambito di tale “questione”. E’ bastato farsi un giro nei pressi di Lavinio, in particolare di Lavinio stazione e dintorni, per imbattersi in una situazione “rifiuti” davvero desolante e imbarazzante, che richiama ad un minimo di civiltà i residenti (certa gente, a quanto pare, non conosce le regole minime del vivere sociale) e ad un minimo di attenzione e responsabilità il comune. Le foto si commentano da sole: scene da discarica ovunque nel raggio di pochi chilometri quadrati e, soprattutto, di fronte ad una scuola materna ed elementare! Un toccasana per l’educazione dei futuri cittadini. Colpisce molto anche il completo abbandono a cui sembrano essere soggetti i contenitori per la raccolta differenziata. Più volte (e lo dico da contribuente irritato)sono stato costretto a farmi strada tra cumuli di sporcizia per aver la possibilità di gettare la differenziata negli appositi secchi (quasi sempre strapieni, tra l’altro). In effetti, la vera funzione dei bidoni per il riciclaggio sembra essere quello di fornire superficie utile per l’affissione di manifesti. Non ci si aspetta più, ormai, che i privati (gli stessi che buttano materassi, divani e frigoriferi dove capita, invece di portarli in discarica o di farseli ritirare a casa per una manciata di euro) abbiano cura di lasciare “almeno” scoperta la descrizione del tipo di materiale (se vetro, alluminio, plastica, carta ecc.) a cui è destinato il contenitore (data la bizzarra variabilità dell’abbinamento colore-materiale nel tempo, come potete notare nelle ultime foto), tuttavia quando è lo stesso comune (mi è capitato qualche mese fa) a pubblicizzare eventi tappezzando i contenitori, devo dire che l’irritazione cresce esponenzialmente.
In conclusione, dico mestamente rivolto tanto alle autorità competenti quanto agli stessi miei concittadini che il pessimo esempio “Napoli” ci urla che è ora di assumersi le proprie responsabilità.
Un saluto.
Valerio
P.S. Un ringraziamento a Paolo per il “supporto tecnico”
1 commento:
mamma mia che situzione!!!!!! Eppure da noi non ci sta la camorra..(??????)
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