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«Non chiederti che cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo paese»

sabato 13 settembre 2008

Appello alla Gelmini...

Si torna..come in ogni legislatura..a parlare di scuola..di come migliorarla, di quali sono i suoi problemi..dell'educazione..dei docenti...degli stipendi...ed oggi abbiamo un nuovo particolare:
La loro crescita e affermazione professionale...ebbene si...né hanno tirata fuori un'altra.
Proprio questa mattina ascoltavo su una delle nostre ( diciamo "loro" ) reti da propaganda politica un intervista al ministro dell'istruzione..la Gelmini...si parlava di rilancio della figura del docente..di carriera...della loro importanza proprio per la funzione di educare l'italiano futuro...quindi di rivalutare un mestiere comunemente rilegato ad una retribuzione da fame ( chiaramente nell'ambito statale ).
Un discorso il suo indubbiamente interessante...sia chiaro..ma che come sempre esula dal toccare punti focali del deficit culturale italiano.
In uno dei miei vaneggiamenti pomeridiani...causati probabilmente da uno studio troppo pressante...ponderavo la necessità di ricostituire l'insegnamento della storia ai nuovi studenti.
Mi vien da ridere pensando agli argomenti inutili che io stesso dovetti imparare senza coglierne assolutamente il significato...si perdono anni a narrare periodi inutili..letteralmente impalpabili..per la crescita sociale del giovane. Quanto si insiste su idiozie pre romaniche...sulle mille gesta di Annibale...sull'uomo che 350.000 anni fa apparve nell'africa...sugli ottomani che erano ossessionati dalle loro mire espansionistiche...fenici..cartagine...crolla l'impero romano..medioevo...re inglesi..francesi...lotte...io vorrei porre un limite nella trattazione di questi argomenti...qualcuno in risposta mi rifilerà frasi fatte quali: Chi non conosce la storia è schiavo delle mode!!...e non ha torto...ma la storia che realmente serve a crescere..non parte da 8000 anni fa...con bei racconti sugli egizi che in media 50 volte l'anno ci si rifilano alla televisione...bensì parte dall'800...si inzia con la rivoluzione industriale...società segrete..marxismo...e via poi nel 900 le guerre..i partiti..la dc..il pci..la mafia..andreotti..craxi..tangentopoli....questa è la storia che serve!
Questa è la storia che permette di aprire gli occhi ai giovani...ma nella maggior parte dei casi sono argomenti che i libri di testo trattano minimamente...snobbano..sono argomenti scomodi e destabilizzanti...non possono essere insegnati..ne va del controllo politico su un paese inetto..di italiani idioti, ignoranti, ipocriti e senza voglia di tirar fuori la testa dalla sabbia.
Insegnare la nascita delle dottrine politiche alle generazioni che tutt'ora crescono...la loro evoluzione..gli scandali..il loro puntuale crollo...permette di sviluppare un anima sociale cosciente del potere di cittadino che possiede...non avremo più generazioni che si re-iterano, di ragazzi..a cui hanno avulso il cervello...i quali già nella loro assurda idiozia e banalità da 12enne privo di stimoli...sono portati a schierarsi con le solite due stupidissime, vegognose e luride parti che tutti noi conosciamo: fascismo-cominismo.....nero-rosso....crick e crock....sempre...ogni anno..ogni persona...sempre le solite baggianate...persone che non hanno alcun basamento storico che si improvvisano grandi oratori...emanano dal loro inutile orefizio orale discorsi al limite dell'assurdo....La cosa triste è che questa lotta bambinesca si protrae fino alla maggiore età...le boiate si accrescono..diventa uno stile di vita vuoto...sono burattini votanti..ma che non hanno alcuna idea su ciò che comporta essere cittadino..sono figure che conoscono esclusivamente ( parte ) dei loro diritti...doveri niente...sono fantocci che definire senzienti è un offesa a chi realmente ha limitate capacità cognitive...
Mi rendo conto che nei loro confronti dovrei essere più tollerante...almeno in uno stato di moralisti falsi cattolici come il nostro si dovrebbere conoscere l'insegnamento di quel falegname di 2000 anni fa...rispetta il tuo prossimo....beh ci si prova.
Tornando alla sostanza del discorso..sento la necessità che vi sia un forte ed imparziale insegnamento della vera storia..quella recente..l'italia del dopo guerra...l'italia della dc...della corruzione..della mafia..delle stragi...del piombo...dei rivoluzionari...degli imprenditori...dei neofascisti...della destra socialista...di craxi..berlusconi..del pci..berlinguer...e di mostrare esempi di veri presidenti..come Pertini..non come quel verme di Napolitano..presidente dei parlamentari..capace solo ad indignarsi...e dire:morti bianche? Ora basta!...si facesse una bella vacanza nella piana di Gela...fosse mai che possa conoscere il vero sacrificio di famiglie di lavoratori morti a causa della speculazione incontrollata delle industrie....
L'italia può rinascere solo se il popolo è cosciente di ciò che rappresenta...dei suoi poteri...e anche chi lo governa...solo in questo modo può compiere scelte sensate con il suo voto..può scegliere la legalità...la trasparenza...



Lorenzo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono in parte d'accordo con quel che scrivi... il disorso è il non generalizzare, molti che si dichiarano nei fascisiti o comunisti, magari sono persone che hanno studiato, si sono interessate e decidono di schierarsi, nessuno può dire se fanno bene o male. Per quel che riguarda la storia è vero sono fatti accaduti milioni di anni fa, ma è anche vero che non possiamo dimenticare ad esempio la cultura egizia che inisieme alla mesopotamia sono stati grandi architetti e "astrologi". Non possiamo dimenticare la legislatura babbilonese, la prima nella storia dell'uomo, una legislatura che in molti paesi è ancora legge. E di esempi ce ne sono molti, dai fenici con le tecniche di navigazione, dai romani e le innovative tecniche di guerra, la stampa di gotemberg.... Non credo sia giusto eliminare tutto ciò, certo bisognerebbe anche studiare la storia contemporanea in modo più approfondito...magari dedicando meno spazio a temi un pò futili le varie riforme agrarie ad esempio gracchi e soci...), ma credo che più di questo la scuola necessiti di un inserimento della materia dell'educazione civica fatta bene...il licenziamento di molti professori incapaci, più potere ai docenti... e sopratutto la loro qualificazione. Mi dispiace dirlo ma quando sento bossi parlare male dei prof del sud..bè mi fa rabbia ma non si può dare torto. Mi sono sempre chiesto, perchè un lavoratore normale l'estate, natale, pasqua lavora e i prof no? Perchè i prof sono pagati per fare gli esami l'estate e i corsi di recupero? Lo stesso discorso si può fare per l'esercito che impegnato a napoli per l'emergenza rifiuti, è statao pagato oltre 50 euro a soldato che si muoveva: ma lo stipendio non lo prendono?? Non mi dite che il prof è un lavoro faticoso, certo è stressante, quasi ti esaurisce, ma chiedete ad un operaio, ad un minatore, ad uno che sta sui ponteggi se è stressato, l'unica differenza che lui l'estate lo trovi li ..sotto il sole ad asfaltare.

Simone

Alceverde ha detto...

il tuo post è leggermente spaventoso, lorenzo.
Non capisco a quale criterio d'utilità tu faccia riferimento!
Tu dici : la storia non contemporanea è inutile. Perchè? che tipo di ragazzo/uomo vuoi che esca dalla scuola? Uno che conosce le storie di mafia? Non uno che abbia anche una minima coscienza del passato, anche remotissimo, dell'uomo?
Per te è inutile conoscere la storia della nascita della Chiesa Protestante, per dirne una?
o le vicende della Rivoluzione francese? o la legislazione al tempo dei greci?
o il funzionamento dell'impero Cinese?
Voglio dire: se parliamo di "cosa serve" e "cosa non mi serve" con occhio al lavoro, o alla partecipazione politica di una larva, allora possiamo anche eliminare la biologia, la fisica, la filosofia, il latino, pure l'italiano ("che tanto a parlà ci si capisce"). In compenso studiamo l'inglese (che ci serve a commerciare, è UTILE), impariamo quei quattro movimenti da fare in fabbrica, o in ufficio, o la coltivazione delle barbabietole, e spegnamo il cervello. Tanto a che ci serve?

Per me la scuola deve educare, ed educare non significa guardare meramente all'utile prossimo, immediato, ma avere uno sguardo verso il lontano avvenire. E Deve cercare, per quanto possibile, di creare un uomo in grado di avere una visione d'insieme del mondo e della storia, in grado di comparare epoche e costumi, ad esempio. E che questo non "serva" propriamente, non me ne frega davvero un cazzo. Non siamo solo strumenti, siamo persone. Ed una persona deve avere anche solo una infarinatura di quasi tutto lo scibile umano, altrimenti non è altro che un selvaggio urbano. Non siamo solo maiali che mangiano, ma esseri che riflettono e che hanno bisogno di materiale su cui riflettere che non sia dato dal guidare un'auto, il ballare il sabato sera, leggere l'ultimo romanzo best-seller di merda.
Io guardo mio padre e mi rendo conto che è un uomo dotato di dignità non quando torna come uno straccio dal lavoro (che SERVE), ma quando si compra un libro di storia di Costantinopoli di 860 pagine e si mette a leggere (pur consapevole che non riuscirà finirlo).
Personalmente, trovo le iniziative della Gelmini ridicole, ma sostanzialmente trovo che neanche tu sia in grado di parlare di riforma complessiva della scuola pubblica. Dal punto di vista della didattica? Lasciate fare a chi interessa educare una generazione colta; Dal punto di vista organizzativo? Lasciate fare a statistici (che forniscono i dati) e professori di sociologia delle organizzazioni, economisti, valutatori degli investimenti pubblici, e persone che hanno competenza in materia, anche solo per esperienza diretta. Che noi tiriamo fuori solo luoghi comuni vecchi e sciocchi.

P.s. ho letto solo mezzo post, se nel resto ti riabiliti non lo so. Semplicemente mi stavo sentendo male e ho dovuto smettere.
Perdona l'impeto, ho scritto di getto.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con valerio! L'unica cosa che la riforma gelmini per me è giusta.