Simone.
domenica 2 marzo 2008
IMMIGRAZIONE PROBLEMA VERO
Il problema dell'immigrazione, non è cosa da poco...saremo ipocriti nel far finta che questa condizione non influenzi la nostra cittadina. E' un problema che c'è, esiste ed è il caso d'affrontare serenamente senza paure o falsità, le cose vanno dette come stanno; molto spesso in Italia, continua questa lotta come la definisco io alla "Peppone e don Camillo" questa divisione tra due schieramenti opposti che forse non esistono più se non nella mente di chi vuole, perchè su ciò basa le sue ideologie, farle esistere. Il problema non è dunque ne d'intolleranza ne di buonismo nulla di tutto ciò, dico questo e lo sottolineo per il semplice fatto che nonostante stiamo nel 2008 ancora si deve aver paura di trattare certi temi con serenità. Il problema dei flussi migratori è molto forte, non solo a Lavinio chiaro, e si concentra pesantemente nelle zone periferiche delle grandi città..quelle che di solito hanno funzione di parte abitativa della città dedita al lavoro; il motivo credo sia semplice da rintracciare: nella nostra zona, e nelle zone a noi limitrofi è alta la presenza di campi da coltivare e molto spesso i proprietari di queste terre assumono l'immigrato per lavorarle; e fin qui nulla di male anzi....ma se vediamo cosa c'è veramente dietro a tutto questo be, forse qualcosa non torna: molto spesso l'immigrato non è in regola per stare nel nostro paese, questo comporta il finanziamento alle organizzazioni criminali che portano qui queste povere persone (la maggior parte); secondo questa gente molto spesso viene sfruttata, gli si richiede di fare turni lavorativi pesanti e con una retribuzione minima e senza alcuna sicurezza sul lavoro (andate in giro e trovatemi un immigrato con il caschetto protettivo sui ponteggi..). Penso sia evidente, che se il padrone del terreno sfrutta questa gente pagandola la metà che pagherebbe un italiano, il guadagno è tutto suo..e scusate io di civile ci vedo molto poco in tutto ciò. Nella parte di Lavinio Stazione, si è creato un vero e proprio ghetto... è molto difficile andare a piedi ed incontrare un italiano, la situazione non è piacevole perchè se si parla d'integrazione penso che questo sia il modo più sbagliato, l'integrazione non si fa dividendo il paese in due zone: la zona esteri e la zona nostrana....non è così! La maggior parte di questi individui sono lavoratori e grossi problemi non li hanno mai dati, ma credo sia molto incivile lasciarli così quasi come se fosse una comunità parallela, che si autogestisce, che cresce che cammina per conto suo. Il comune sa veramente quante sono queste persone? Sa quante famiglie ci sono? Sa di cosa si occupano? Sa come vivono? Ora lasciando perdere i falsi pietismi e buonismi con la paura di essere appellati a "razzisti" o cose del genere (ne mi sento ne tanto meno sono razzista e quindi non mi importa nulla di sentirmelo dire..) credo che la situazione della zona di Lavinio Stazione sia davvero squallida, sinceramente scendere e vedere scene che mi ricordano le zone povere dell'India non mi sta bene, ma non perchè sono loro il problema è che se siamo un paese civile, quale ci vantiamo di essere, non possiamo permettere che queste persone vivano in questa situazione di semi schiavi o di cittadini "particolari". Il paese deve mantenere la sua identità, non può trasformarsi in qualcosa di arronzato, di piazzato li perchè così deve essere... Vediamo spesso anche cittadini dell'Europa dell'est...li la cosa è ancor più allarmante visto che personalmente ne vedo tanti, molti li vedi lavorare come operai...ma molti altri bo...ogni tanto li vedi girare con macchinoni, ogni tanto li vedi ubriachi, ma tutto fa brodo. Credo che tutti voi sentite ogni tanto che trovano case di 20 mq con circa 30 persone dentro uno sull'altro in condizioni igenico sanitarie terribili, ma il comune, o forse anche lo stato, sa che queste persone esistono? Sa che vivono a Lavinio? Io non voglio essere cattivo, ma a pensar male a volte ci si guadagna, se queste persone non hanno un lavoro, se queste persone non hanno possibilità economiche minime per la sopravvivenza ma come fanno a campare?? Una risposta un po' scontata che lascio alla vostra fantasia. Quello che voglio dire da questo intervento è : ok all'immigrazione (ogni paese deve essere aperto al mondo), ok all'integrazione e ad ogni tipo di aiuti a persone che vengono da situazioni difficili, e va bene anche aiuti particolari ad incentivare la loro compattazione con il resto del paese, ma questi flussi vanno gestiti, vanno regolarizzati e controllati. Si deve sapere queste persone come si adattano cosa fanno e se hanno difficoltà, non si può dire si venite e come va va...non ha senso. Se siamo davvero un paese civile non diciamo solo va bene ma sono brava gente non danno fastidio a nessuno lavorano; si certo ma non vuol dire che dobbiamo lasciare una zona intera divenire una cittadina tutta per se, lasciarli come capita a se stessi. Questo è il vero razzismo.
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2 commenti:
A RIGUARDO VORREI DIRE CHE E' VERO CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMMIGRATI SONO CLANDESTINI E ANDREBBERO TUTELATI, PERO' GUARDIAMO ANCHE A CHI E' REGOLARE. IO SO CON CERTEZZA CHE IL COMUNE DA MOLTI SOVVENZIONAMENTI A FAMIGLIE DI IMMIGRATI REGOLARI, COME AIUTI E INCENTIVI PER LO STUDIO E IL SOSTENTAMENTO FAMIGLIARE.IL PROBLEMA SERIO E' QUESTA GENTE UNA VOLTA CHE,IPOTIZZATO IL CASO SIA REGOLARE AL 100%, COMUNQUE CHIEDE AL COMUNE "DENARO" PER CONSENTIRE GLI STUDI DEI PROPRI FIGLI, IL QUALE NUMERO,DOPO L'INSEDIARSI DEI PROPRI GENITORI IN ITALIA, AUMENTA VERTIGINOSAMENTE DI ANNO IN ANNO. QUESTO E' UN DATO ALL'ARMANTE, ORAMAI CI SONO CLASSI SCOLASTICHE CON IL 70% DI STRANIERI "DEBOLI" ECONOMICAMENTE, IL CHE VUOL DIRE CHE IL 30% DELLE FAMIGLIE PAGA LE TASSE PERCHE' SE LO POSSONO PERMETTERE. E IMPLICITAMENTE VUOL DIRE CHE NOI PAGHIAMO DI PIU' PER BILANCIARE LE ENTRATE COMUNALI. SINCERAMENTE TROVO CHE QUESTO SIA SOSTENIBILE FINO AD UN CERTO PUNTO, RISCHIAMO SERIAMENTE DI ANDARE IN CONTRO AD UNA CRISI. SO CHE QUESTO RAGIONAMENTO PUO' LASCIARE SPAZIO A DUBI SUL MIO PUNTO DI VISTA PERO' E' LA REALTA'.E' GIUSTA L'INTEGRAZIONE PERO', COME SOSTIENI TU, DEVE ESSERE CONTROLLATA, E DICIAMO IN QUALCHE MODO ANCHE LIMITATA. IO PENSO CHE L'IMMIGRAZIONE SIA OGGI COME OGGI UN FENOMENO DIFFUSO ED INDISPENSABILE IN TUTTO IL MONDO, QUELLA ITALIANA PERO' A MIO PARERE NON E' IMMIGRAZIONE "COSTRUTTIVA" ANZI SI TRASCINA CON SE I GRAVI SITUAZIONI CHE ABBIAMO IN ITALIA COME L'IRRISOLVIBILE PROBLEMA DEL MEZZOGIORNO, ABBIAMO UN DISLIVELLO SOCIALE TRA NORD E SUD CHE E' DI PROPORZIONI ENORMI, SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA. LO STATO ITALIANO,A MIO PARERE, AL MOMENTO NON E' UN PAESE CHE PUO' PERMETTERSI ANCHE IL SOSTEGNO DEGLI IMMIGRATI "DEBOLI", AL CONTRARIO DOVREBBE VEDERE LA PROPRIA NAZIONE CRESCERE ANCHE AIUTATA DA GLI STESSI IMMIGRATI, QUAL'ORA NE FOSSERO IN GRADO.MI AUGURO CHE LO STATO SI MOBILIZZI VERSO UNA SOLUZIONE CONCRETA AL PROBLEMA DELL'IMMIGRAZIONE, SENZA AVER PAURA DI PRENDERE POSIZIONI PER CERTI VERSI "AUDACI".CIAO.
la situazione che Fabio descrive nel suo commento, è coerenta con quella che penso io..anche se non sono molto informato al riguardo delle sovvenzioni che il comune fa a queste famiglie meno agiate. Concordo con il ritenere che il problema sia davvero molto serio e non così marginale come a volte si cerca di farci credere...è giusto però distinguere realmente l'immigrato che proviene da paesi che stanno in guerra, che scappa da guerre civili e crisi ( i profughi diciamo) da chi invece viene in Italia all'avventura portando con se un alone di mistero sulle sue intenzioni. L'immigrazione è una risorsa fondamentale per il nostro paese ma può essere un arma a doppio taglio se non la si sa usare..
Simone.
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