sabato 21 marzo 2009
La vergogna all'Hotel Garda
“ Politica vuol dire realizzare.”
Sono due frasi che la storia ci consegna, la prima è di Ronald Reagan uno che ha guidato per ben due volte gli Stati Uniti, l’altra di un nostro politico, De Gasperi, uno che faceva politica quando ancora si poteva definire tale. Ed è da queste due frasi che voglio parlarvi del triste spettacolo al quale, noi poveri comuni cittadini, abbiamo dovuto assistere mercoledì 18 marzo. A l’ “Hotel Garda” si è svolto un incontro pubblico organizzato dal Pd di Anzio: questo incontro, al quale sicuramente verrà dato ampio spazio sui giornali, aveva il difficile compito di dare chiarimenti e di far confrontare le varie opinioni della Regione Lazio, del comune di Anzio e di un parte di cittadini, sulla mancata approvazione al progetto del nuovo porto. Ora non scrivo per dire chi ha ragione e chi no, anche perché sinceramente non potrei mai farlo. La cosa che più mi ha colpito è che ci siamo trovati davanti ad un assemblea che ricordava molto quelle famose “assemblee di classe” dove tutti urlavano, tutti si insultavano e alla fine tutto si faceva tranne che parlare. Bene, se qualcuno aveva la minima intenzione di capirci qualcosa di sicuro avrà lasciato la sala non solo più confuso, ma totalmente avvilito. Ammetto che in 21 anni di consigli comunali non ne ho visti tanti, quindi forse chi è abituato non si scandalizza dinanzi a tali scene, però entrare in una sala dove perfino un consigliere comunale ( di un partito della maggioranza) gridava all’indirizzo dell’assessore regionale : <<>> è stata una delle scene più tristi che potessero verificarsi. Si sono passate diverse ore a dire che in altri paesi si sono fatti porti con progetti identici a quello presentato da Anzio, chi diceva che la colpa è della Regione, chi della procedura sbagliata e chi avete fatto i soliti impicci. Ora permettetemi di dire che non tutti siamo consiglieri comunali ( o forse si …) però ci si aspettava che qualcuno magari competente prendesse la parola e ci spiegasse il vero motivo per il quale il progetto presentato non è stato approvato dalla commissione tecnica regionale, dirci: è stato bocciato per questo e quel motivo, questo non andava bene quello nemmeno; nessuno ha fatto ciò, anzi era una grande bolgia dove tutti urlavano <<>> raggiungendo picchi di educazione in un <<>>, ma nessuno ci spiegava. Si è parlato di prova di vasca, diciamo che per chi ha un minimo di nozioni di idraulica questo termine può anche dirgli qualcosa, ma tirare fuori cose tecniche a caso, senza spiegare cosa siano, non credo giovi a nessuno. Comunque la cosa che sicuramente c’ha colpito è stato il modo molto educato e pacato con il quale si è condotto tale incontro, diciamo che ci ricordava molto quelle allegre serate passate in fraschetta, dove tutti,più o meno ubriachi ,parlano, gridano e schiamazzano. Capisco che la questione sta particolarmente a cuore ai nostri rappresentanti politici, però forse nessuno ha spiegato a questa gente che il confronto non si ha in questo modo, non si grida ad un uomo mori, qualsiasi cosa ti abbia fatto. Il senatore De Angelis ha detto una cosa molto importante: lui può parlare anche con chi la pensa non al suo stesso modo, ma vuole farlo guardandolo negli occhi e parlando chiaro … A molti ha dato fastidio l’atteggiamento dell’assessore regionale che è sembrato molto di sfida e molto menefreghista, ma non è gridando che si mostra la nostra indignazione, non è urlando ad una persona mori che ci affermiamo nel giusto, anzi. L’ex sindaco di Anzio ha detto di aver ritrovato un Anzio con molto più senso civico e molto più tollerante e che in passato l’assessore avrebbe trovato ben altra accoglienza per il modo in cui aveva ostentato il suo menefreghismo: mi chiedo se sia civile gridare ad un essere umano ( non solo politico), le parole bastardo domani muori. Non so attualmente che cosa si intenda per civiltà, ma la mia concezione per questo termine è stata sempre un'altra, e mi da molto fastidio sentire dalla bocca di persone che siedono nel consiglio comunale tali offese. Non abbiamo votato rappresentanti per fare le risse, non ci sta bene di dare l’immagine che ad Anzio siamo un paese di maleducati, di gente da squallido baretto; non so chi abbia votato tali elementi ma state pur certi che questi fanno il male di questo paese non il bene, l’insulto fine a se stesso non porta a nulla, i cori da stadio ancor meno. Si è assistito al festival della parolaccia non solo dalla folla che gremiva la sala, ma spesso anche da chi ha preso la parola dal palco. E noi cittadini la, a guardare questi individui che si insultavano che si scontravano e non ci facevano capire nulla; la politica vuol dire realizzare diceva Alcide De Gasperi, ma non credo che dopo aver assistito a tali scene si possa realizzare molto, anzi un bel nulla. Da questo incontro, organizzato per lo più da un partito d’opposizione, Anzio ne è uscita sconfitta: tutti noi cittadini ne siamo usciti sconfitti, tutti noi che il 13 aprile di non troppo tempo fa, ci siamo recati alle urne con quella scheda magica a esprimere le nostre preferenze a chi oggi in un assemblea pubblica grida “mori bastardo” ad un UOMO . E’ forse diventato ciò Anzio? Si dice che il popolo non è migliore di chi lo governa, io non credo sia vero: ad Anzio c’ è tanta gente capace e onesta, gente che magari sta in disparte alla quale certe scene non piacciono, il nostro comune ha bisogno di loro; abbiamo bisogno di questa gente, che non si limiti agli insulti ma che dimostri quanto valga questo paese, che riesca a non compiere svariati errori sul tempo dei verbi usati in un discorso o riesca a fare un comizio con un minimo di senso logico. Forse siamo tutti un po’ scoraggiati, un po’ stufi e preferiamo dire se la vedano loro, ma è qui che sbagliamo! Non possiamo permettere che a rappresentarci siano persone che scambiano un incontro pubblico con la tribuna di uno stadio, qualcuno dovrà pur indignarsi, chiedersi ma cosa state combinando? Ma chi vi da il diritto di rappresentare Anzio in questo modo? Perché chi magari non è di questo posto, e assiste ad una tale scena, è costretto a pensare” ma guarda che gente questi anziati” . Restiamo nella nostra mentalità paesana: sento dire siamo cinquantamila, centomila, trecentomila e poi? E poi chi ci dovrebbe governare si comporta come se sta gestendo un paese di tredici persone del profondo entroterra ciociaro. Si parlava di Nerone, dei romani, della storia di Anzio … addirittura chi metteva in mezzo papa Innocenzo, la grande tradizione di questo paese dal quale si è liberata Roma, simbolo della fine di una immane tragedia, e ora? Ora siamo li, abbandonati a noi stessi, è triste dirlo ma ormai Anzio è semplicemente un dormitorio, non si fa più niente qui, e la colpa non è certo di un territorio ricco di risorse, la colpa è di tutta quella gente che non sapendo come ingannare il tempo si è messa in politica e che disonora il nome di questa cittadina. Il popolo non è migliore di chi lo governa? No, mi dispiace per voi, ma noi valiamo molto di più.
Simone Di Donna
giovedì 30 ottobre 2008
FESTA ALLA STAZIONE
mercoledì 29 ottobre 2008
AVVISO
venerdì 24 ottobre 2008
Che scandalo....
So che non dovremmo... ma questa intervista ci ha fatto molto indignare!!! A parlare è un senatore a vita l'on. Cossiga, non uno qualsiasi, ma uno che ha scritto pagine della nostra poltiica. L'intervista l'ho sentita in diretta su radio 24 nella trasmissione "la zanzzara" di Cruciani. Riporto il testo e il video dell'intevista..... che preferisco non commentare; sottolineo solo che è inaccettabile sentire certe parole da una persona che mangia con le nostre tasse, uno schifo che nessuno ne abbia parlato!
''Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell'Interno. In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito..."''Lasciar fare gli universitari. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta''''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri''''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale""Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'.
Francesco Cossiga
venerdì 17 ottobre 2008
PROTESTA UNIVERSITARIA
1. Ci sarà un *taglio di 500 milioni* di euro in 3 anni alle università. per alcuni atenei questo potrebbe significare la *chiusura*. Altrimenti:
2. Con il nuovo decreto le università pubbliche potranno scegliere se > diventare *fondazioni private* o meno.
PERCHÈ DOVREBBERO DIVENTARE FONDAZIONI PRIVATE?
3.Per riuscire a finanziarsi *aumentando le tasse agli studenti*, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i *6-7000 euro* l'anno, sul modello delle università americane.
Inoltre le fondazioni verrebbero finanziate da *enti privati*, come ad esempio le industrie farmaceutiche (forse le sole a poterselo permettere), e tali enti finirebbero per tagliare le gambe a tutti quei settori universitari e di ricerca che non rientrano nei loro interessi. Ma soprattutto sarebbero *le ricerche* a venir danneggiate pesantemente, non più spinte dal puro interesse culturale e sociale, ma dai fondi messi a disposizione e dalle commissioni dirette degli enti stessi!!
E IL FUTURO?
4. Università di serie A e di serie B in base alle *disponibilità economiche* degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi. I collettivi dei vari atenei organizzeranno assemblee per approfondire le conseguenze dei cambiamenti in atto, portati avanti da *governi sia di destra che di sinistra* di anno in anno, che minacciano quella che DOVREBBE ESSERE una UNIVERSITÀ LIBERA PUBBLICA E DI MASSA. Gli studenti, i ricercatori e i professori si stanno già muovendo e i corsi quest'anno non partono per protesta, ma un problema così grave è ancora poco conosciuto. Infatti il problema più grave è che nessuno sa niente, *i media non ne hanno parlato*, se non per screditare a titolo di *'minoranza'* chiunque abbia protestato contro questo assurdo disegno di legge! Dobbiamo riuscire a bypassare il muro dei giornalisti e delletelevisioni controllate da questo governo (maggioranza + opposizione,sia chiaro!!) *per far sapere*, perché tutto questo non passi indifferente!!
OSPEDALE
in relazione alla sua e-mail, La informiamo che , con l'AccordoStato-Regioni dell'8 maggio 2003 (in G.U.27.5.03, n. 121), le funzionidel Ministero della Salute sono di indirizzo e programmazione in materiasanitaria mentre la materia relativa alla gestione e controllo dellestrutture sanitarie è di competenza locale e quindi delle Regioni cheoperano anche attraverso gli Assessorati alla Sanità e le ASL.Pertanto,Le suggeriamo d'inoltrare il suo esposto alla Direzione Sanitaria dellaASL competente per territorio e all'Assessorato alla Sanità dellaRegione .Distinti saluti Ufficio Relazioni con il Pubblico-Settore Salute
Grazia Bonina
Rappresento un associazione giovanile di Anzio, completamente apolitica.Nel mio paese Anzio, provincia di Roma, vi è un ospedale chiamato"ospedale riunito di Anzio e Nettuno" definito così appunto perchèaccogle i cittadini di anzio e della vicina cittadina di Nettuno. Daanni era stata iniziata un opera di ampliamento della struttura: io ho21 anni e prima che io venissi al mondo si sta già apliando l'ospedalepensate un pò.... attualmente abbiamo la situazione in cui la partestrutturale è stata creata, e vi sono perfino gli infissi, ma tutto +abbandonato a se stesso da anni. L'ospedale attuale è saturo, la gente ècsotretta a farsi ricoverare negli ospedali limitrofi...e chi non può? Achi possiamo rivolgerci per sapere che fine hanno fatto i soldistanziati dall'ente pubblico, diverse diecine di anni fa, utili arealizzare l'ampliamento??? E' possibile che si arrivia speculare conla salute delle persone??
domenica 12 ottobre 2008
La "Compagnia dei Cocci"
venerdì 10 ottobre 2008
Senza parole...
Anzio, multe ai proprietari di case che non cancellano le scritte dei graffitari
ROMA (8 ottobre) - Oltre al danno la beffa ad Anzio, in provincia di Roma, per i proprietari dei palazzi imbrattati con scritte e graffiti dai vandali: se non ripuliscono entro 15 giorni le facciate, dovranno pagare una multa da 80 a 480 euro. Lo ha stabilito un'ordinanza del sindaco Luciano Bruschini, alla guida di una giunta di centrodestra. Vasi bianchi di fronte a negozi. L'ordinanza del sindaco per il decoro urbano ha stabilito anche che i commercianti che hanno messo transenne e fioriere sul suolo pubblico dovranno sostituirle con vasi di cemento bianco, contenenti fiori di stagione, tenendoli puliti da rifiuti, altrimenti saranno sequestrate dai vigili urbani, con l'addebito delle spese di rimozione e la revoca dell'occupazione del suolo pubblico. Previste anche multe da 80 a 480 euro.
" Il messaggero"
Ma l'ospedale di Anzio, che fine ha fatto???
Noi ce lo stiamo chiedendo..... inizieremo il prima possibile a darci delel risposte in merito per fare chiarezza sull'argomento, per ora per introdurre il discorso vi mostro un filmato girato da "il Canocchiale" e vi lascio l'indirizzo dove vedere un servizio di "Striscia la notizia" molto interessante ( basta cliccare sopra il link)
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=striscia&data=2007/04/17&id=5356&categoria=inviati&from=striscia
1,5 milioni per completare l'ospedale di Anzio (ultimo aggiornamento: 27/07/08)
Per il completamento dell’ospedale di Anzio, è stato stanziato 1 milione e 500mila euro approvato dalla Giunta per i lavori di completamento del Padiglione Faina dell'Ospedale di Anzio. Si tratterà di interventi anche per strutture urbane al servizio del complesso ospedaliero. Saranno quindi realizzati un nuovo ingresso unico, nuove dotazioni di servizio, come parcheggi, elisoccorso, verde attrezzato. Gli interventi di riqualificazione saranno realizzati in un’area di 17mila mq messa a disposizione dal Comune.
Verrà, inoltre, costruito un collegamento coperto tra i due corpi di fabbrica che costituiscono la struttura ospedaliera e saranno potenziati gli impianti di smaltimento delle acque meteoriche e quelli di produzione di acqua calda sanitaria, oltre al ridimensionamento e messa a norma dei presidi di sicurezza in conformità alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco. La somma permetterà, infine, di acquistare arredi per i nuovi reparti di Medicina generale, Oncologia, Riabilitazione post-acuzie e per le Direzioni Sanitaria e Amministrativa.